Palazzo Fizzarotti

  

 

                           

                                                                                                                     English version

 

 

VISITA ANCHE IL NOSTRO SITO WWW.PALAZZOFIZZAROTTI.IT

                                                                                 

  La preziosa facciata sul Corso Vittorio Emanuele

L’immobile che trattiamo è un palazzo in stile gotico-veneziano realizzato tra la fine del 1800 e l’inizio del secolo scorso,  su progettazione di valenti architetti quali il noto Architetto Bernich e l’Architetto Corradini, che per la sua realizzazione si avvalsero dell’opera di pregiati artigiani e artisti quali pittori, scultori, decorativi, mosaicisti, musivi, fabbri e vetrai (murano);  sviluppa una superficie coperta di circa 3.000 metri quadrati, oltre il cortile interno in cui fa spicco la bella Fontana del Nettuno e si compone di un piano terra e tre piani superiori, raggiungendo l’altezza di metri 21,40, che terminano con uno splendido loggiato ad archetti ogivali, il cui colonnato sostiene il pregevole ed importante cornicione. Dal salone trecentesco al salone rosa, al salone delle arti e del lavoro, al salone del caminetto, tutti perfettamente restaurati e decorati con stucchi e smalti è tutto un rincorrersi di decorazioni, intarsi, motivi che colpiscono l’occhio dell’osservatore e incutono nello stesso sentimenti di riverenza per la maestosità e la bellezza delle  splendide opere;   si impone su qualunque altro edificio della città per il ricercato lavoro umano di cui è permeato e, soprattutto, in quanto testimonianza di quell’ eclettismo, di cui l’impronta architettonica neo-gotica veneziana è chiaro esempio. Il palazzo, per la sua posizione nel centro urbano  e per l’ aspetto monumentale è destinato ad essere Sede Naturale di Istituzioni di Alta Rappresentanza e di prestigio. Classe energ. G.

Il piano terra presenta ampie sale con volte a botte e pregevoli vetrate, infissi, porte interne e boiseries.

Il primo piano merita particolare attenzione per il carattere di alta rappresentatività che lo rende unico nel suo genere per l'elevata raffinatezza degli stili decorativi, degli arredi parete ed in quanto riveste e riflette il particolare periodo dell'eclettismo che ha lasciato pregevoli esempi in Italia, purtroppo per la maggior parte andati distrutti, ed in tutta la Mittel Europe. Comprende quattro saloni centrali, dei quali tre collegati tra loro, ed il quarto raggiungibile attraverso il salone d'attesa. Detti saloni, meglio di seguito descritti, sono affiancati da altri sei saloncini, decorati nei diversi stili, com'è tipico dell'eclettismo.

Il secondo piano è stato recentemente rinnovato e presenta saloni e saloncini con soffiti decorati. In particolare, il salone dell'appartamento a destra salendo, presenta un pregevole pavimento in battuto veneziano con rosone a mosaico centrale. 

Il terzo piano, anch'esso lussuosamente restaurato, presenta porte e serramenti in massello, pavimenti in marmo di carrara con inserimenti a "tappeto" di antichi impiantiti, condizionamento, impianti d'allarme, i collegamenti con fibre ottiche ed in rete, impianti telefonici con centralino. E' caratterizzato da un monumentale loggiato che percorre tutta la facciata, ad archetti ogivali con pareti e soffitto dipinti e pavimento in marmi pregiati. Si affaccia sul panorama cittadino ed il Corso Vittorio Emanuele II.

Palazzo Fizzarotti oggi è un elegante e prezioso contenitore culturale sede di eventi di grande interesse nazionale ed internazionale ed oggetto di interessantissimi studi sull'eclettismo: nel 2006 è stato oggetto di due  mostre e convegni intorno all'interessante figura dell' Architetto Bernich, progettista e realizzatore del Palazzo "splendente luce" di tutto il movimento artistico dell'eclettismo. Tali mostre  si sono tenute nelle città di  Roma e Napoli e nel 2007 sarà Bari ad ospitare  mostre e  convegni.  

Il Palazzo Fizzarotti è stato prescelto tra i 18 preziosi Palazzi Italiani esposti presso l'Acquario di Roma in occasione del centocinquantenario dell' Unità d'Italia.

 

Qui di seguito presentiamo alcune fotografie che mostrano la preziosità degli interni, con i meravigliosi ed artistici particolari:

 

Androne e scalone monumentale

Lo stemma di Famiglia

 

Il salone trecentesco in occasione di un ricevimento

 

 

Il salone trecentesco con la raffigurazione del corteo nuziale di Federico II di Svevia e Jolanda di Brienne

Il salone trecentesco, in stile gotico veneziano, ben conservato e di gran effetto, presenta sulla parete nord decori geometrici ed un'ampia vetrata trifora con colonne in marmo e vetri veneziani. La parete sud presenta una doppia vetrata, una in vetro molato e l'esterna in vetro piombato, con colonne e capitelli arabescati. Il pavimento è in battuto veneziano policromo, con inserti in mosaico a foglia d'oro zecchino con disegni araldici e geometrici. Alle pareti ovest ed est, due ampie sedute in marmo lavorato corrono lungo tutta la parete e sono sormontate, in cornici a foglia d'oro zecchino, da due trittici del Corradini, raffiguranti altrettanti avvenimenti storici pugliesi. Sul lato ovest, l'ingresso in Brindisi del corteo nuziale di Federico II di Svevia e Jolanda di Brienne; sulla parete est, il festoso sbarco a Bari del Doge veneziano Orseolo II dopo aver liberato la città dall'assedio dei Saraceni. La bellezza del salone è completata da un lampadario in vetro murano di eccezionale pregio, uno dei più grandi inventariati e dalla riloga intarsiata ed a foglia d'oro. 

 

Il salone delle arti e del lavoro. La fitta decorazione della volta, a stucchi ed a smalti, piena di simbolismi inneggianti le virtù e la laboriosità, si sposa armoniosamente con le sottostanti pareti rivestite da boiseries in noce massello, intarsiate e con decorazioni in foglia d'oro zecchino; di particolare bellezza i "riquadri", lungo le pareti e le porte intarsiate e incastonate da medaglioni in bronzo con cornici dorate. Al disopra delle boiseries, tutte le pareti sono rivestite da dipinti su tela, raffiguranti il tipico ciclo economico, ben aderente alla nostra regione: produzione agricola, trasformazione e commercializzazione verso il levante ed il vicino oriente, e, di ritorno, l'industrializzazione quale fonte ultima di ricchezza da cui l'arte e la cultura prendono vita. La fastosità dell'insieme è ancor più messa in risalto dai preziosi lampadari in ferro battuto dorato e vetro di Murano. Due panche in noce finemente intarsiato completano l'arredo.

 

 

Il salone delle arti e del lavoro Mercatura e Industria

 

Il salone rosa o degli specchi

 

 

Il salone rosa, in perfetto stile rococò, con finestre, in legno massello laccato, porte intarsiate e decorate con specchi molati e stucchi a foglia d'oro zecchino. Il pavimento in battuto veneziano a delicatissimi disegni, aleggia il tappeto Aubusson della camera reale a Versailles. Il soffitto è cavalcato da paffuti amorini e fantasiose nuvole tipiche dello stile Sans-Souci. Le porte sono sormontate da dipinti con scene "Bergeries" alla Angelica Kauffman, il tutto bene conservato e restaurato.

 

 

 

Il solare Mercurio Mediterraneo

simbolo del commercio e dell'intelligenza, che occupa centralmente il pavimento del salone di ingresso del piano nobile.

Lo splendido e mistico loggiato che si affaccia su Corso Vittorio Emanuele.

 

 

Il portone d'ingresso 

preziosamente intarsiato

  La fontana del Nettuno nel cortile interno

       

 

 

Torna su

 

Emma Cotugno Immobiliare
Via Principe Amedeo, 60
Bari
tel. 080/5247350
fax. 080/5217337
email: case@emmacotugnoimmobiliare.it